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Italia in Littorina
Dalla "Duegi Editrice" è stato da poco pubblicato "Italia in Littorina", un gran bel volume formato 24 x 30 di 196 pagine stampate su carta pregiata e sontuosamente illustrate. Ne sono autori Franco Castiglioni e Paolo Blasimme. Il primo, attingendo al suo apparentemente inesauribile archivio ha fornito un imponente apparato iconografico formato da foto e, soprattutto, da cartoline d'epoca - prevalentemente inedite o poco note - che si confermano (come nel libro "Ferrovie dello Stato - 100 anni", dello stesso Autore) uno straordinario strumento conoscitivo del nostro relativamente recente passato. Il secondo, oltre alle tabelle numeriche che sintetizzano i principali dati tecnico-storici delle automotrici tipo littorina (dalle ALb 48 del 1932 alle ALn 772 del 1940) , consentendone un confronto immediato, ha redatto i robusti testi delle didascalie con stile inconfondibile ed impostazione inconsueta.
L'opera si articola in una prefazione e diciannove capitoli per altrettante regioni della Penisola (ciascuna preceduta da un excursus sull'evoluzione dei trasporti su rotaia dalle origini ad oggi) : un giro d'Italia in littorina dal cospetto dei ghiacciai eterni dell'arco alpino alle onde dei mari del Mezzogiorno.
Ed è proprio questa la parte più originale del lavoro perché di tutte le immagini viene puntualmente fornita, oltre all'accurata descrizione dell'automotrice che vi compare (sue particolarità e vicissitudini vissute) , anche quella del periodo storico di riferimento e dell'ambientazione geografico-paesaggistica in cui il mezzo è inquadrato.
Inoltre, da molte immagini, il Blasimme riesce spesso a cogliere uno spunto per ampliare l'orizzonte informativo anche ad altri argomenti collaterali, ma sempre e comunque collegati al tema, toccando molteplici aspetti e stabilendo numerosi collegamenti culturali.
Volendo essere ipercritici, si sarebbe potuta evitare qualche foto formato francobollo che non rende godibile l'immagine e alcune a doppia pagina che, eccessivamente ingrandite, finiscono con lo sgranare. Inoltre si segnala la totale assenza di fotocolor che avrebbero restituito la cromia delle diverse livree indossate dalle littorine: allo scopo, si potevano utilizzare le facciate. Spiace, infine, che gli orari con i servizi svolti dalle nostre si limitino al solo Piemonte e che delle automotrici sopravvissute statiche (Museo FS di Napoli Pietrarsa) od operative (uso treni storico-rievocativi) , non vi sia adeguata illustrazione e descrizione, anche a costo di incrementare qualche pagina ed aumentare di un paio di euro il prezzo di copertina fissato in 38, 00euro.
Trattasi di uno studio - talvolta un po' retorico e nostalgico - che consente di conoscere compiutamente le nostre littorine, un rotabile rivoluzionario che, all'epoca, per prerogative e propaganda, è stato protagonista di un'epopea simile a quella dei maggiori miti dei leggendari Anni Trenta.
Ordinazioni via internet o telefonando al 049 711363 della sig.ra Dorina Carrella, addetta vendite.
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