Risciò?
di
EnMor
Il primato di stranezza in tema di trasporti su rotaia spetta senza dubbio al Giappone. Con largo anticipo sulle altre e più normali linee ferroviarie, in tale Paese fu istituito ai primi dell'Ottocento un regolare servizio su rotaia tra due paesi, l'uno in collina e l'altro in pianura, Come materiale rotabile venivano usati carrelli scoperti a quattro ruote e come "motrici"... tre uomini. Questi avevano infatti il compito di spingere il carrello in salita ed in pianura mentre ci si appollaiavano dentro in discesa.
Un tentativo di imitazione fu attuato in Italia durante la Prima Guerra Mondiale. Sulla linea SEFTA Modena - Sassuolo, allora a scartamento ridotto, i treni raggiungevano Sassuolo in via "normale". Poi, per risparmiare il combustibile, preziosissimo nell'emergenza bellica, i vagoni, sganciati dalla motrice, venivano avviati sulla leggera discesa.
Il convoglio, scortato da frenatori, raggiungeva senza problemi Modena negli orari prefissati da quelli che verranno definiti, in dialetto locale, i "tren dal coc".
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