Pendolari innaffiati
di
Marco Cacozza
Il 24 ottobre 2009 un centinaio di pendolari presenti nella stazione di Torino Porta Susa si è trovato a dover cercare riparo da un'inattesa doccia, provocata, a quanto pare, dall'attivazione dei sistemi antincendio a seguito del transito di un convoglio della linea Torino-Aosta.
L'Associazione Utenti Ferrovia Chivasso-Ivrea-Aosta ha emesso un comunicato dal titolo emblematico, "L'avevamo detto!", che qui di seguito riportiamo.
Sono anni che, in comunicati stampa e in incontri con assessori regionali del Piemonte e della Valle d'Aosta, assessori provinciali, eccetera, sosteniamo che, in previsione dell'apertura della stazione sotterranea di Porta Susa, bisognava prendere provvedimenti per tempo per evitare il transito dei materiali a trazione diesel della linea Aosta-Torino.
Nuovo servizio per i pendolari: la doccia!
Foto Marco Cacozza
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26 ottobre 2009
Non ci hanno ascoltato e hanno sostenuto che non ci sarebbe stato alcun problema.
Ed invece ecco che sabato 24 ottobre, alle 9 del mattino, i fumi di uno dei 24 treni diesel della Aosta-Torino che giornalmente transitano da Porta Susa fanno scattare il sistema antincendio e i passeggeri vengono investiti da una doccia fredda.
Evidentemente i passeggeri in attesa sulle banchine di Porta Susa quando fermano i puzzolenti motori diesel sono troppo abituati a soffrire per sollevare il problema, e così ci hanno pensato i nasi elettronici dei sensori.
La soluzione prospettata da RFI di "ritarare" i sensori è veramente risibile!
E i polmoni dei passeggeri chi li ritara?
RFI dovrebbe rispondere ad una semplice domanda: esiste al mondo un'altra stazione sotterranea nella quale fanno fermata dei treni a trazione diesel?
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Nota del Webmaster
E su... diamolo un "aiutino" a RFI: la stazione di Matera delle FAL.
Ma forse li, non avendo trazione elettrica, si sono dovuti attrezzare da subito con dei potenti aspiratori!
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Marco Cacozza