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Cento anni di ferrovia a Rogliano.

Rogliano (Cosenza) - Sapientemente organizzata dall'Associazione Ferrovie in Calabria, il centenario dell'apertura della ferrovia a scartamento ridotto Cosenza-Rogliano è stata l'occasione per fare il punto della situazione del trasporto sul ferro in Calabria.

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La locandina del convegno

foto Mario De Prisco
data 08 ottobre 2016



Il punto di ritrovo è stata la stazione di Cosenza Vaglio Lise dove una breve cerimonia ha festeggiato anche nel capoluogo il centenario che si è compiuto il 9 di ottobre.
Presenti l'On.Enza Bruno Bossio, commissione trasporti alla camera, l'On. Giuseppe Giudiceandrea, l'ex sindaco di Cosenza Battista Iacino, e l' ing.Alessandro Marcelli delle FC.



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Una delle nuove automotrici delle Ferrovie della Calabria, la DE M4C 501 prodotta da Stadler, che ha portato i partecipanti al convegno fino a Rogliano.

foto Mario De Prisco
data 08 ottobre 2016



La nutrita comitiva è poi salita a bordo di uno dei più moderni treni delle Ferrovie della Calabria per raggiungere con un comodo viaggio di circa 35 minuti il centro di Rogliano, comune di riferimento per i paesi del Savuto, dove nella Sala del Museo di Arte Sacra si è tenuto il convegno: "100 Anni in viaggio sulle ferrovie Calabro-Lucane. Proposte innovative per il futuro".



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Il Sindaco di Rogliano Giovanni Altomare

foto Mario De Prisco
data 08 ottobre 2016



La manifestazione si è aperta con un interessante prolusione del Sindaco di Rogliano Giovanni Altomare che ha fatto un excursus storico delle ferrovie italiane a partire dalla inaugurazione della Napoli-Portici, prima ferrovia italiana, fino a tratteggiare le problematiche connesse alla realizzazione di ferrovie nella nostra provincia che animarono il dibattito politico negli anni a cavallo del ‘900 con i contributi di illustri conterranei come Donato Morelli e Luigi Miceli.
Naturalmente non ha mancato di trattare il tema caldo della Metrotranvia di Cosenza e del suo prolungamento fino a Rogliano che con mezzo elettrico consentirà di raggiungere velocemente il capoluogo ed il suo Ateneo.



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Roberto Galati presidente di Ferrovie In Calabria

foto Mario De Prisco
data 08 ottobre 2016



La parola è stata poi presa da Roberto Galati, il giovane presidente della Associazione Ferrovie in Calabria organizzatrice dell'evento, che ha voluto innanzitutto ringraziare il comune di Rogliano ed il suo sindaco che hanno consentito l'evento, le ferrovie della Calabria e l'ing. Alessandro Marcelli, il presidente della Regione Oliverio anche per l'impegno per la riapertura dell'intero tracciato FC da Cosenza a Catanzaro da anni interrotto per frana, l'on.Enza Bruno Bossio che in commissione trasporti si è tra l'altro ben spesa a favore delle ferrovie turistiche, l'Assessore Roberto Musmanno che ha consentito la presenza delle associazioni al tavolo tecnico sul TPL, ed infine all'on.Aiello.
Galati ha rimarcato i successi ottenuti con i treni turistici e ricordando quello che doveva essere il progetto originario di collegamento di Cosenza alla linea tirrenica nei pressi di Nocera Tirinese passante per Rogliamo ha evidenziato come il prossimo arrivo della trazione elettrica come prolungamento della Metrotranvia di Cosenza sia un parziale e tardivo ristoro della mancata attuazione del progetto di fine ‘800.
Nel concludere Galati non ha mancato di sottolineare come sia un forte imperativo creare un effetto rete fra l'asse metrotranviario ed il sistema di trasporti su gomma.



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Vittorio Lascala, Francesco Lazzaro e Vincenzo Calabrò hanno illustrato il Sila Express.

foto Mario De Prisco
data 08 ottobre 2016



Galati ha poi ceduto la parola a Vincenzo Calabrò, socio di Ferrovie in Calabria, che ha tratteggiato una possibile via per il ripristino della intera Cosenza-San Giovanni in Fiore nell'ottica della mobilità dolce e del supporto alle attività cicloturistiche e sciistiche. Per questo ha inteso suddividere la linea in quattro lotti. Del primo, da Cosenza a Pedace, in comune con la linea per Rogliano caratterizzata da un attivo esercizio di treni, ha ricordato il frequente utilizzo turistico in trazione a vapore. E' poi passato al terzo lotto da Moccone a San Nicola Silvana Mansio che questa estate è stato ripristinato e previo trasporto stradale di locomotiva e carrozze ha goduto di un notevole successo di pubblico che ha riempito tutte le corse finora organizzate. Il quarto lotto da San Nicola Silvana Mansio a San Giovanni in Fiore è stato già affidato alle cure di "Calabria Verde" allo scopo di preservare la linea dalla crescita della vegetazione spontanea boschiva e soprattutto dei pini che a lungo andare possono creare seri danni all'infrastruttura ferroviaria. Inutile rimarcare che San Giovanni in Fiore con le sue peculiarità turistiche e la famosa Abbazia ben merita di ritornare capolinea di un servizio ferroviario
I lettori più attenti hanno senz'altro notato che è stato saltato il secondo lotto da Pedace a Moccone. Questo presenta delle criticità particolari per l'interruzione a seguito di una frana non particolarmente estesa poco a monte della stazione di Santojanni. L'origine del dissesto è senz'altro legata ad una cattiva gestione delle acque meteoriche che potrà aggravarsi in futuro per un inopportuno disboscamento operato nei dintorni. La relazione di Calabrò si conclude con un parallelo, neanche tanto ardito, fra Sila e le linee alpine della Svizzera. Quante volte abbiamo detto che la Sila è la Svizzera del sud? Una serie di confronti fotografici fra la ferrovia Retica e ferrovia Silana hanno toccato le importanti opere d'arte presenti in entrambi i casi, il superamento dei forti dislivelli con tracciati elicoidali, il servizio efficace anche in caso di forti nevicate. Qual'è la maggiore differenza fra le due realtà? Per Ferrovie in Calabria si tratta del materiale rotabile che sulle Retiche ed in particolare sulla ferrovia del Bernina è maggiormente finalizzato ai servizi turistici.



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Il nuovo treno per scalare la Sila

foto Mario De Prisco
data 08 ottobre 2016



La parola passa quindi a Vittorio Lascala che illustra nel dettaglio la proposta FiC che, tiene a precisare, mantiene ben saldi i piedi per terra. Il treno turistico ipotizzato, da un'audace idea dell'On. Giuseppe Giudiceandrea, nascerebbe da una versione potenziata delle attuali automotrici doppie costruite dalla svizzera Stadler in cui vengono inserite vetture panoramiche realizzate sullo stesso progetto di quelle del Bernina. L'attrezzaggio interno delle carrozze favorirebbe l'accessibilità dei diversamente abili, ma anche una spiccata flessibilità per venire incontro a chi pratica cicloturismo e sport sciistici, senza dimenticare l'opportunità di propagandare con opportune degustazioni di prodotti tipici le migliori realtà calabresi. Da un punto di vista tecnologico non potrebbe mancare un wi-fi di bordo quanto meno per fornire informazioni sul viaggio e sulle località attraversate.



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La composizione a quattro carrozze per il Sila Express

foto Mario De Prisco
data 08 ottobre 2016



Chiude l'illustrazione delle proposte FiC l'intervento di Francesco Lazzaro che ha proposto un nuovo programma di esercizio intorno all'utilizzo del nuovo materiale turistico che a Camigliatello Silano troverebbe coincidenza con il trenino a vapore. In periodi di manutenzione del materiale storico il nuovo treno potrebbe proseguire con piena soddisfazione dei turisti fino a San Giovanni in Fiore.



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On.Mario Oliverio, presidente della giunta regionale della Calabria.

foto Mario De Prisco
data 08 ottobre 2016



Il Presidente On.Mario Oliverio ha preso la parola per ragguagliare l'uditorio sugli ultimi sviluppi del trasporto su ferro in Calabria in cui è validamente supportato dagli assessori Russo e Musmanno.
Proprio con Russo a Lamezia ha presentato lo studio di fattibilità per il prolungamento dell'alta velocità da Salerno a Reggio Calabria ed in prospettiva tramite il ponte sullo stretto anche verso la Sicilia. Il presidente ha sottolineato che l'opera è di fondamentale importanza per fare uscire, o quando meno limitare, la regione dalla condizione di perifericità rispetto all'Italia ed all'Europa.
L'obiettivo di ridurre la percorrenza fra Reggio Calabria e Milano a sole sei ore diverrebbe un pilastro dell'unificazione del paese e quindi un progetto di interesse nazionale da perseguire con il fattivo apporto delle università calabresi.
Il presidente ha poi parlato della metro che unirà Catanzaro a Germaneto di cui si conta di aprire i primi cantieri entro l'anno nonostante la necessità di alcune varianti di tracciato per le quali è in corso di stipula apposita convenzione con il comune di Catanzaro.
Riguardo alla Metrotranvia di Cosenza per Oliverio siamo alla fase di interlocuzione con le amministrazioni locali in primis il sindaco di Cosenza secondo un principio di democraticità. Il presidente non ha mancato di sottolineare che a fronte di opposizioni radicali ed immotivate si procederà nelle opportune sedi per scongiurare l'abbandono del progetto.
Altra priorità della regione è lo studio di fattibilità e successiva realizzazione degli interventi strutturali per ridurre a 60 minuti la percorrenza dei treni sulla Cosenza-Catanzaro delle Ferrovie della Calabria. Ovviamente sussiste il problema dei costi ma se compatibili la regione è disposta ad effettuare i dovuti investimenti anche con il supporto dei fondi europei. Si verrebbe a creare quindi un collegamento diretto su ferro fra l'Università della Calabria (Arcavacata) e quella di Catanzaro (Germaneto).
Il presidente ha quindi accennato brevemente alla realizzazione di una stazione ferroviaria nell'ambito dell'aeroporto di Lamezia Terme (SUF), alle proposte regionali per la velocizzazione del traffico sulla linea Jonica, alla soddisfazione per la recente reintroduzione del trenino a vapore in Sila anche con il contributo dei lavori in economia di "Calabria Verde".
Proprio su quest'ultimo punto è stata citata la positiva reazione del rappresentante UNESCO per l'inserimento della Sila fra i patrimoni dell'umanità compreso il trenino a vapore!
Ritornando alla realtà locale dell'uditorio non ha potuto tacere sulla complessità dei problemi collegati al dissesto idrogeologico che affligge la linea FC fra Marzi e Carpanzano e tutto il territorio circostante.
Oliverio "ha trovato la regione soffocata da un cumulo di macerie" ed incapace di utilizzare le risorse del fondo speciale per le aree interne. Finalmente si sono riusciti a sbloccare 200Milioni di euro che verranno erogati con una visione globale di valorizzazione delle risorse evitando il classico errore degli interventi a pioggia. Altro merito che rivendica il presidente è quello di una riduzione dei tempi delle procedure anche grazie alla dematerializzazione ed alla maggiore trasparenza dell'intero processo.
Purtroppo nelle classifiche nazionali la Calabria rimane sempre agli ultimi posti ma passare dal segno meno anche solo al +0,3% è il segnale di una inversione di tendenza che libera risorse destinate ad irrobustire l'intera regione e le sue infrastrutture.



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Un altro momento dell'intervento del Presidente Oliverio

foto Mario De Prisco
data 08 ottobre 2016



L'on.Ferdinando Aiello ha sottolineato che una grande Cosenza deriva anche dalle infrastrutture che la collegano al territorio e rendono facile l'accesso al capoluogo ed all'università.



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On.Ferdinando Aiello

foto Mario De Prisco
data 08 ottobre 2016



L'on.Enza Bruno Bossio sollecita a non immaginare una contrapposizione fra gomma e ferro: è invece necessario che le due modalità si integrino vicendevolmente, evitando le sovrapposizioni e sfruttando al meglio le nuove tecnologie per avere un monitoraggio del livello dei servizi.
Riguardo alla realizzazione del ponte sullo stretto di Messina ha evidenziato che non deve essere vissuto come un problema ideologico, col risultato di "regalarlo" alla parte avversa: deve essere ricondotto alla sua natura di problema tecnico ed economico. Quando saranno risolti questi due nodi la politica non potrà che essere favorevole alla realizzazione.



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On.Enza Bruno Bossio

foto Mario De Prisco
data 08 ottobre 2016



Per le Ferrovie della Calabria ha preso la parola l'ing.Marcelli che ha annunciato che i lavori di elettrificazione della linea fino a Rogliano sono già appaltati da tempo e nella prossima settimana si darà avvio ai primi lavori di questo importante complemento della metrotranvia di Cosenza.
Quando si investe sulla ferrovia i ritorni si concretizzano in breve tempo: con l'introduzione delle nuove automotrici doppie realizzate dalla Stadler si è potuto osservare su tutta la rete un notevole incremento dei viaggiatori ma soprattutto un aumento della clientela fidelizzare che acquista gli abbonamenti al servizio. Con queste premesse la società di trasporto su ferro calabrese ha buone speranze di vedere accolta la richiesta di acquisto di nuovi complessi viaggiatori.
Su sollecitazione del sindaco di Marzi, Rodolfo Aiello, che paventa lo spopolamento delle sue contrade e chiede come mai l'elettrificazione non viene prolungata fino al suo paese, l'ing.Marcelli sottolinea che purtroppo occorre contenere i costi dell'opera ma assicura che in caso si raggiungano economie sufficienti l'obiettivo è quello di portare l'elettrificazione ben oltre Rogliano. Riguardo al problema dei costi del trasporto per il cittadino non può che osservare che le tariffe, stabilite dalla Regione, sono state bloccate per lunghi anni al livello del 1998 e che comunque esiste sempre l'opzione dell'abbonamento.



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L'ing.Alessandro Marcelli delle Ferrovie della Calabria.

foto Mario De Prisco
data 08 ottobre 2016



L'intervento del sindaco di Aprigliano, Pietro Giorgio Le Pera, ha messo l'accento sull'esigenza di intervenire sulle stazioni in diversi casi addirittura fatiscenti e con pericolo di dispersione dell'amianto.

Conclude il convegno il ricco intervento dell'assessore Roberto Musmanno che tocca svariati temi. Il primo dei quali è la difficoltà di riuscire governare il ginepraio di norme e contratti che affliggono il Trasporto Pubblico Locale (TPL).
Lo stato interviene per buona parte a coprire la spesa ma l'evoluzione di questa è legata a criteri di efficientamento che la Calabria stenta a perseguire senza una riorganizzazione del servizio ed una integrazione tariffaria.
La regione è intenzionata ad intervenire per il ripristino di condizioni di normalità. A partire dall'impiego di moderni mezzi per la bigliettazione che potrà essere effettuata anche tramite il cellulare o carte con apposito chip.
Per il risanamento della frana fra Scigliano e Carpanzano è stata previta la spesa di quattro milioni di euro, attualmente al vaglio del CIPE e che dovrà essere esaminata anche dalla Corte dei Conti. Nonostante ciò si prevede di poter affidare i lavori entro un anno ed avere le opere completate entro due anni.
Anche l'assessore Musmanno si è soffermato sull'efficientamento della linea Jonica entrando nei dettagli ed in particolare con la richiesta a RFI di ammodernare la linea e poter istituire il cosiddetto "Rango C" che consente il transito di treni leggeri e veloci.
Per l'area universitaria di Cosenza è prevista la realizzazione della nuova stazione "Montalto Università" nei pressi dello sbocco della galleria Santomarco e del costruendo svincolo di Settimo a servizio anche dell'area industriale.
In attesa della concretizzazione di questo progetto, ma anche di quello dello scalo ferroviario in ambito aeroportuale a Lamezia, la Regione ha chiesto a Trenitalia l'istituzione di stazioni "virtuali" in modo che si possa già acquistare il biglietto verso queste nuove stazioni avendo certezza di trovare fuori della stazione reale più vicina un servizio navetta per raggiungere la destinazione acquistata.



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L'assessore Roberto Musmanno.

foto Mario De Prisco
data 08 ottobre 2016



Il convegno si è quindi concluso con la chiara intenzione della Regione di favorire l'ammodernamento della ferrovia e l'integrazione di questa con gli altri sistemi di trasporto pubblico.



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L'attento uditorio nella Sala del Museo di Arte Sacra.

foto Mario De Prisco
data 08 ottobre 2016


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Articolo sul convegno pubblicato dal quotidiano 'La Provincia di Cosenza'.

data 12 ottobre 2016



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