Sirio
Raccolta fotografica per la gatta di Fabio.
Sulla tastiera del computer di Fabio poco dopo l'ingresso in casa nostra.
Foto Mario De Prisco
18 ottobre 2008
In questo 2008 per due volte ho ceduto alle insistenze di mia moglie Francesca ed abbiamo adottato un gatto, direttamente affidato alle cure di Fabio, mio figlio. Purtroppo questa estate un primo esperimento non è andato a buon fine e quindi ad ottobre ci abbiamo riprovato con Sirio, una gatta trovatella che ha tutte le caratteristiche della razza Turco Van: pelo bianco morbido e di lunghezza media con coda e qualche macchia sparsa di colore fulvo.
Eh si, Sirio è una trovatella: la collega "gattara" che ce l'ha data dice di averla trovata aggrappata al cancello della ONLUS Stella Maris di Cosenza braccata da un paio di cani. Pare che i gatti in casa mia non possano entrare se non con un passato turbolento: anche Drago, il primo gattino estivo, era stato salvato dalle fauci di un cane.
Sirio, a dispetto del nome scelto dal consiglio di famiglia in un momento di mia distrazione, è una femminuccia come la stella Sirio o come non so quale maga. Spero solo di non avere la casa invasa dai gatti nei prossimi anni.
A questo punto vi chiederete che ci fa una raccolta fotografica di una gatta in un sito denominato "Le stagioni dei treni". Tutto sommato mi pare una domanda lecita. A parte che Sirio è anche il nome dei moderni tram di Milano, ma giuro che non ho influenzato per nulla la scelta del nome, c'è da rilevare che la ONLUS Stella Maris occupa i locali lasciati liberi dallo spostamento a Vaglio Lise del deposito locomotive delle Ferrovie della Calabria.
Insomma, questa gatta è più ferroviera di me!
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